Gelmini: no allo stesso trattamento fra docenti buoni e ...

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Gelmini: no allo stesso trattamento fra docenti buoni e ...

Messaggiodi edscuola » 5 ottobre 2010, 21:50

da Il Sole 24 ORE

Gelmini: no allo stesso trattamento fra docenti buoni e cattivi


No allo stesso trattamento «tra insegnanti buoni e cattivi». E, ancora, risorse per l'edilizia scolastica anche da privati. A dirlo il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso di un'informativa in aula al Senato, insistendo su un sistema che «premi gli insegnanti migliori». Nel corso del suo intervento il ministro ha difeso il governo dall'accusa di avere tagliato eccessivamente i posti, di aver trascurato il problema dei precari e di aver ignorato la questione del sovraffollamento.

Per il ministro Gelmini quello della classi «sovraffollate è un problema reale, ma di dimensioni molto più modeste di come viene dipinto». Le classi con più di 30 alunni, «e si fa presente che si parla delle sole scuole superiori, rispetto al totale sono lo 0,4 per cento». Sono il 2,5%, invece, secondo i dati forniti dal ministro, le classi che hanno meno di 12 alunni («ma quelle non vengono mai attenzionate dalla stampa o dai media»). «Meglio - ha chiuso - una classe sovraffollata in più che tenere aperta una scuola non sicura».


Proprio sul fronte dell'edilizia scolastica, «priorità nazionale», servono risorse. Che soprattutto nel Mezzogiorno possono arrivare «anche dai privati». Il ministro ha ricordato che «la commissione Bilancio della Camera a sta procedendo alla ripartizione di ulteriori 300 milioni di euro» a questo scopo. Gelmini ha detto, poi, di aver avviato un tavolo tecnico con la Conferenza Stato-Regioni per una condivisione dell'Anagrafe sull'edilizia scolastica. «L'80% dell'edilizia scolastica è stata oggetto di sopralluoghi per avere una ricognizione puntuale della situazione prima di decidere dove intervenire». Il ministro ha spiegato che il piano per la sicurezza scolastica è stato attivato nelle zone a rischio sismico; che sono stati recuperati 20 milioni di euro dai risparmi della politica; che sono stati assegnati 70 milioni di euro agli enti locali oltre al recupero di un miliardo di euro dai Fondi Fas per l'edilizia scolastica (226 per l'Abruzzo, 300 milioni relativi a un primo stralcio e altrettanti, previsti in un secondo stralcio, da destinare agli interventi più urgenti). E ha sottolineato che la difficoltà è quella di velocizzare i tempi di impiego delle risorse.

«Il tema della scuola non può essere ridotto solo alla questione delle risorse» ma anche a quello di «come vengono investite» quelle disponibili. Secondo Gelmini se si riusciranno «a evitare gli sprechi, a cambiare le regole, a migliorare l'impianto formativo della scuola di primo e secondo grado», si avrà nel medio termine una scuola migliore. (N.Co.)
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