Continua il digiuno dei precari e giovedì manifestazione ...

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Continua il digiuno dei precari e giovedì manifestazione ...

Messaggiodi edscuola » 23 agosto 2010, 16:34

da Palermo - Repubblica.it

Scuola, continua il digiuno dei precari
e giovedì manifestazione contro i tagli

Non si ferma lo sciopero della fame dei tre precari della scuola che protestano davanti all’ex provveditorato contro i tagli al personale previsti dal governo nazionale. Giovedì manifestazione in piazza Politeama. Ha aderito il Partito democratico

Il sit-in dei precari della scuola davanti all'ex provveditorato
Continua lo sciopero della fame dei tre precari della scuola che dalla settimana scorsa presidiano l’ingresso dell’ex provveditorato in via Praga a Palermo. A originare la protesta sono i tagli al personale previsti dai ministri dell’Economia Tremonti e dell’Istruzione Gelmini. Nella sola provincia di Palermo, in base ai primi conteggi, salteranno 700 cattedre comuni, 300 posti per il personale Ata e 200 di sostegno.

Ieri, Pietro di Grusa, uno dei precari in sciopero della fame, è stato ricoverato per un malore all’ospedale di Villa Sofia ma, nonostante sia stato messo in guardia dai sanitari anche a causa della sua cardiopatia, ha deciso comunque di continuare la protesta.

Giovedì il coordinamento dei precari della scuola manifesterà in piazza Politeama. Alla protesta parteciperà il Partito democratico. Lo hanno annunciato i componenti la reggenza provinciale del Pd di Palermo Manuela Abate, Domenico Fazio, Rosario Filoramo, Gandolfo Librizzi, Leonardo Passerello e Teresa Piccione. E sempre giovedì il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza incontrerài precari della scuola in sciopero della fame.

«Non c’è nessuna riforma della scuola — affermano i dirigenti del Pd che prenderanno parte alla manifestazione di piazza Politeama — ma solo una lunga serie di tagli che impoveriscono l’offerta formativa dei bambini e degli adolescenti, cancellano servizi alle famiglie, causano il licenziamento dei lavoratori e privano di futuro il Paese».

«La Sicilia è la terra più colpita - aggiungono - A fronte di oltre 100 mila stabilizzazioni previste dal governo Prodi nella scuola, l’asse Berlusconi-Tremonti-Bossi, in stretta collaborazione col ministro Gelmini, si rivela ancora una volta il più grande nemico dello sviluppo della nostra terra».

E concludono: «Chiediamo al presidente Lombardo di farsi portavoce di una veemente protesta contro l’ennesimo furto di speranza perpetrato ai danni del popolo siciliano e di adoperarsi in ogni modo per modificare l’attuale insostenibile situazione».
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