da Repubblica
Esami di riparazione a settembre
ILARIA VENTURI
GLI esami di riparazione nella prima settimana di settembre. E la richiesta alla Regione di far partire il nuovo anno in Emilia Romagna il 22 settembre. I presidi delle scuole superiori di Bologna, riuniti ieri alle medie Rolandino come collegio e associazione, fanno fronte comune sull´organizzazione del recupero dei «debiti» formativi - le insufficienze in pagella - fissando un calendario di massima condiviso tra le scuole. Questa la tabella di marcia: esami di recupero e scrutini finali la prima settimana di settembre, programmazione dell´attività scolastica la seconda settimana, esami integrativi di idoneità, per gli studenti che cambiano scuola, nella terza settimana, entro dunque il 20 settembre. Di qui la richiesta, già avanzata dalla Gilda, alla giunta regionale di fissare lunedì 22 settembre come primo giorno di scuola. Un appello anomalo, partito dal «basso», che arriva quest´anno, per la prima volta nella storia della scuola, per effetto del ritorno agli esami di recupero. «Le scuole potranno comunque anticipare l´avvio delle lezioni, come avviene ogni anno, a seconda delle proprie esigenze», spiega Vittorio Biagini, presidente dell´associazione dei presidi di Bologna. «Quello che abbiamo convenuto sono, in linea di massima, tre punti fermi nel calendario per non danneggiarci a vicenda e nell´interesse degli studenti, che così hanno tempo per studiare, e delle stesse famiglie. Un esempio? Penso a chi ha figli adolescenti in scuole diverse e che, con prove di recupero fissate in periodi differenti rischiava di passare tutta l´estate a Bologna». Le indicazioni passeranno al vaglio dei collegi dei docenti. In alcuni istituti, dove le materie sono numerose, gli esami potranno essere fissati anche a fine agosto. Solo il liceo Fermi ha già deciso, caso per ora isolato in città, di tenerli entro il 12 luglio. In generale, dunque, i dirigenti, che già a dicembre avevano espresso questo orientamento sugli esami a settembre, hanno confermato la posizione. L´ordinanza ministeriale sul recupero prevede che gli esami siano svolti entro il 31 agosto, salvo casi eccezionali.
Così erano state le indicazioni dello stesso Ufficio scolastico regionale, poi «ammorbidite» dal vice ministro Mariangela Bastico: «Se tutte le scuole preferiscono settembre va bene, purché entro l´avvio delle lezioni». Tra le motivazioni dei presidi, la paura di ricorsi delle famiglie. Fare gli esami a settembre permetterà anche, spiegano i presidi, di conciliare tutte le esigenze e di risolvere problemi pratici: dalle ferie di docenti e studenti, agli stage estivi in alcuni istituti, agli esami di Stato a luglio, ai cantieri aperti in estate in alcune scuole.