Allarme sicurezza nelle scuole aule degradate sovraffollate

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Allarme sicurezza nelle scuole aule degradate sovraffollate

Messaggiodi edscuola » 20 settembre 2011, 22:02

da LASTAMPA.it

Allarme sicurezza nelle scuole aule degradate e sovraffollate

Presentato il IX Rapporto Cittadinanzattiva su "sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici"

roma
Malmesse, degradate, e negli anni sempre più sovraffollate, le aule scolastiche sono da bocciare senza appello: i numerosi distacchi di intonaco (rilevati nel 18% delle classi), la presenza di altri segni di fatiscenza (30%), le finestre rotte (23%), l’assenza di tapparelle o persiane (56%), i pavimenti sconnessi (21%), banchi e sedie rotte (rispettivamente nel 13% e nel18% dei casi), la presenza di barriere architettoniche (9%), sono tra i principali elementi di pericolo.

A lanciare l’allarme il IX Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici”, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva, che ha preso in esame 88 scuole appartenenti a 13 Province di 12 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Dal rapporto risulta poi che il 28% degli edifici scolastici è del tutto fuorilegge, perché privo delle certificazioni e dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza. A questi dati si aggiunge l’aumento del numero di studenti per aula che non fa che aggravare la situazione. Dal Rapporto emerge che le classi con più di 30 alunni sono 21 su un totale di 1.234, ossia l’1,7%.

Ecco in breve la situazione fotografata da Cittadinanzattiva.

Fuorilegge il 28% edifici
I distacchi di intonaco (rilevati nel 18% delle classi), la presenza di altri segni di fatiscenza (30%), le finestre rotte (23%), l’assenza di tapparelle o persiane (56%), i pavimenti sconnessi (21%), banchi e sedie rotte (rispettivamente nel 13% e nel18% dei casi), la presenza di barriere architettoniche (9%), sono tra i principali elementi di pericolo nelle aule. Il 28% degli edifici scolastici, inoltre, è del tutto fuorilegge, perché privo dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza.

Oltre 66mila studenti-sardina
Dal Rapporto emerge che le classi con più di 30 alunni sono 21 su un totale di 1234, ossia l’1,7%, percentuale che si traduce in oltre 66mila studenti stipati in aula come sardine, con effetti deleteri anche sulla sicurezza, considerando che l’88% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte, nel 22% delle scuole.

Poche certificazioni e scarsa manutenzione
Meno di 1 scuola su 2 fra quelle monitorate possiede il certificato di agibilità statica (41%), solo nel 40% dei casi c’è la certificazione igienico-sanitaria e quella di prevenzione incendi è posseduta soltanto da poco più di una scuola su 4 (28%). Calabria e Lazio sono i due fanalini di coda nel possesso delle certificazioni. L’indagine sottolinea, inoltre, il deficit di manutenzione (34% delle scuole) e la necessità di interventi manutentivi ordinari (89% dei casi) e di manutenzione straordinaria (31%). Questa situazione è determinata anche dall’età avanzata degli edifici scolastici: il 70% del campione risale a prima del 1974. La percentuale nazionale supera il 50%.

Bagni sporchi e palestre malmesse
La riduzione del 25% delle spese per il personale addetto alle pulizie e il taglio dei bilanci ha come conseguenza che i bagni scolastici si piazzino al vertice della hit degli ambienti più sporchi: nel 32% manca la carta igienica, nel 42% è assente il sapone, il 63% è sprovvisto di asciugamani. Anche le palestre, dove ci sono (il 35% degli istituti monitorati non ce l’ha) rivelano condizioni di invivibilità: segni di fatiscenza (22%), mancanza della cassetta di pronto soccorso (22%), distacchi di intonaco (17%), attrezzature danneggiate o altre fonti di pericolo (16%).

4 scuole su 10 colpite da atti vandali
Il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell’edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l’8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici (58% da parte di soggetti ’esternì). Un fenomeno, quest’ultimo, senz’altro facilitato dal fatto che il 60% degli istituti monitorati non adotta lo strumento più semplice che è quello di chiudere i cancelli anche durante l’orario scolastico.
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